Consulta giovani: diario da Tunisi per il World Social Forum




"Giovani e occupazione: possibili soluzioni alla crisi". Questo il titolo che é stato scelto per l'incontro avvenuto ieri 28 marzo dalle 13 alle 15.30 presso la facoltà di ingegneria dell'università El Manar di Tunisi dove in questi giorni si sta svolgendo il 12esimo Forum Sociale Mondiale.

Il Forum raccoglie in un'unica località tutte le associazioni che a livello mondiale si occupano della promozione e difesa dei diritti umani per trovare vie alternative allo sviluppo del pianeta  in chiave di sostenibilità e in particolare per questa edizione il tema della dignità. All'appuntamento di Tunisi in questi giorni sono presenti 70.000 persone e sono state organizzate più di mille attività e, fra queste, le attività rivolte ai giovani e al ruolo che questi giocano all'interno dei grandi cambiamenti sociali che hanno anche recentemente interessato gran parte del globo.

Il senso dell'evento si coglie sin dai primi passi mossi all'interno dello spazio del Forum. All'ingresso della facoltà di ingegneria, dove è avvenuto l'incontro ci imbattiamo in Alí, un giovane volontario dell'organizzazione dalla pelle scura che parla italiano con uno spiccato accento romano. La cosa ci incuriosisce e vogliamo sapere di più della sua storia. Lui non si fa pregare ulteriormente e ci racconta di essere un cittadino italiano di seconda generazione, con due genitori tunisini nato in Italia che decide di fare uno scambio universitario con il paese di origine dei genitori per capire come si vive da tunisino italiano in Tunisia. Uno splendido esempio di complessità che ci affascina e ci immerge direttamente nell'ambiente diversificato del Forum.



Come consulta giovani dell'Alto Adige non perdiamo l'occasione di entrare nel vivo della discussione in atto proponendo un dibattito in collaborazione con PSI (Public Services International). Gli argomenti trattati hanno riguardato il ruolo sempre più importante che svolgono i giovani nella definizione delle politiche legate allo sviluppo del territorio e abbiamo ascoltato diversi interventi su tema analogo. Hanno preso la parola rappresentati di associazioni giovanili attive nel mondo del lavoro e della tutela del lavoratore e hanno portato e condiviso le loro esperienze nei loro paesi: Senegal, Marocco, Tunisia, Palestina, Belgio, Francia e tanti altri paesi presenti. Lo scambio è stato altamente proficuo perché ci ha dato la possibilità di confrontarci con realtà altre per arricchire il punto di vista della consulta sul tema giovani e lavoro. Durante il confronto non abbiamo perso di vista le diverse condizioni che caratterizzano i luoghi di provenienza di chi ha parlato. Pensiamo che questa diversità sia comunque un punto di forza da valorizzare e sul quale continuare a riflettere in Alto Adige.

Martha Jiménez Rosano, Jacob Mureda e Luca Bizzarri


Martha Jiménez Rosano e Jacob Mureda, al World Social Forum 2013. Alto Adige, 02 aprile 2013

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