La troupe di 89plus in giro per l’Alto Adige
Arrivata lunedì sera a Bolzano, la giovanissima troupe di 89plus è in giro per l’Alto Adige e nei prossimi giorni incontrerà alcune figure significative per l’arte contemporanea sul territorio, tra cui anche alcuni giovanissimi talenti, appartenenti alla cosiddetta “diamond generation”.
Dalla valle alle città alla scoperta di chi con il suo lavoro e passione dà vita alla scena artistica e di produzione culturale in Alto Adige.
89plus è un progetto di ricerca che mira a mappare creazioni, idee e innovazioni prodotte da questa ricca e fantasiosa generazione. Formata dal curatore indipendente Simon Castets (Francia), Andrew Elmendorf (USA) e Katherine Dionysius (Australia), insieme all’artista altoatesino Giovanni Melillo Kostner e alla promotrice culturale Silvia Righini, la troupe di 89plus ha iniziato oggi il suo itinerario conoscitivo.
La giornata è iniziata nella città di Bressanone dove io stessa ho accolto il gruppo e ho presentato la realtà di Cinescope, ovvero l’ex-cinema Astra, oggi uno spazio dismesso che vorrebbe essere lanciato come centro di produzione culturale e ricerca artistica.
Da lì si sono spostati verso le valli ladine per visitare il Museo Ladino, dove sono stati accolti da Donato Loia (giovane curatore e attuale stagista presso il Museo), che li ha introdotti all’edizione 2013 della Trienala Ladina “chaos and order”.
Il viaggio è continuato verso Brunico per visitare prawneg&wolf, uno spazio d’arte contemporanea inaugurato di recente dove sono stati i curatori Nadia Kammerer e Viktor Matic a riceverli. Subito tra il network del collettivo wupwup si è sparsa la voce e tempo di visitare l’attuale mostra alla galleria, hanno ricevuto l’invito di visitare l’atelier della nota artista Julia Bornefeld, concesso in uso anche a giovanissimi artisti locali come internazionali. Momento importante per la ricerca di Simon Castets che è potuto entrare direttamente in contatto con la diamond generation locale.
Non poteva mancare una visita allo spazio Werkbank Lana, dall’artista e curatore Hannes Egger, che insieme a Haimo Perkmann, organizza e cura esposizioni temporanee di carattere performativo nella piccola città di Lana d’Adige.
La prima giornata esplorativa si è conclusa con il commento di Simon: “you can taste the potential!”.
L’itinerario continua oggi… seguici e se conosci qualcuno della generazione 89+ non esitare nel farcelo sapere.
In vista dell’Innovation Festival, il curatore Hans-Ulrich Obrist raggiungerà Simon Castets e i suoi collaboratori per presentare il progetto 89Plus domani, giovedì 5 settembre alle ore 11, presso Museion, intervistati da Gianluigi Ricuperati, scrittore e dean della Domus Academy di Milano. Racconteranno il progetto e la sua applicazione nel territorio della Provincia di Bolzano, che avverrà nelle settimane precedenti l’inizio del Festival.
Siete tutti calorosamente invitati a partecipare!
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