Non festeggiamo l’8 marzo
"Non festeggiamo l’8 marzo perchè siamo contrarie alla mercificazione che questa ricorrenza ha assunto.
Non festeggiamo l’8 marzo perché vorremmo che questa festa non esistesse, cioè che non ci fosse bisogno di ricordare quanto, ancora oggi, in Italia come in tante altri parti del mondo, le donne siano ancora discriminate in casa, nel mondo del lavoro, nei media, in politica.
Non festeggiamo l’8 marzo perché, parafrasando una vignetta simpaticamente amara, ci sembra una presa in giro festeggiare per un giorno la festa della donna e per 364 giorni all’anno la festa dell’uomo.
Non festeggiamo l’8 marzo perché in quanto donne e lavoratrici, ogni giorno, abbiamo un sacco di lavoro da fare e abbiamo poco tempo per pensare a noi.
Non festeggiamo perché noi, con il nostro lavoro, cerchiamo ogni giorno di denunciare le discriminazioni che le donne, ed in particolare le donne straniere, subiscono quotidianamente.
Non festeggiamo l’8 marzo perché, particolarmente in questo periodo in Italia, per le donne, non c’è proprio niente da festeggiare."
Cecilia Stefanelli, Presidente - Vorsitzende
Associazione Donne Nissà Frauen Vereinigung
www.nissa.bz.it
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