Il capolavoro non esiste
14 maggio 2011 – 28 agosto 2011
Il capolavoro non esiste
L'universo Zeri dall'Accademia Carrara di Bergamo al presente
Federico Zeri (1921–1998) è riconosciuto come uno dei maggiori storici dell'arte italiani. Grande attributore di dipinti sconosciuti e scopritore di opere disperse, ha proposto la storia dell’arte e la prospettiva della sua conoscenza come modalità per interpretare la realtà e il presente.
La mostra consiste in 46 sculture appartenenti alla raccolta che Federico Zeri ha donato ad Accademia Carrara, in testimonianze video che Accademia Carrara ha organizzato e raccolto, in due opere di artisti rinascimentali (Caino uccide Abele di Mariotto Albertinelli, Madonna col Bambino di Cosmè Tura) appartenenti all’universo delle ricerche e delle attribuzioni di Zeri, in alcune opere di artisti contemporanei scelte nell’intento di riprodurre lo sguardo del grande conoscitore d’arte.
Le sculture, di autori italiani e stranieri, illustrano uno straordinario percorso storico artistico dal Quattrocento all’Ottocento, narrato e interpretato da una serie di apparati testuali.
L’esposizione include anche due importantissime tavole di pittori rinascimentali, sempre appartenenti alle collezioni dell’Accademia, correlate a Zeri per ragioni attributive e di studi. Il capolavoro non esiste comprende, inoltre, alcune opere di arte contemporanea scelte con lo sguardo del grande connaisseur o riconducibili al suo universo intellettuale.
Promotori
Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige, Ripartizione Cultura Italiana, Ufficio Cultura in collaborazione con Accademia Carrara di Bergamo e Museo Diocesano Palazzo Vescovile di Bressanone
Curatori
Maria Cristina Rodeschini, direttrice Accademia Carrara
Johann Kronbichler, direttore Museo Diocesano Palazzo Vescovile
Curatrice della sezione contemporanea
Paola Tognon
Ulteriori informazioni: sito dell'Ufficio Cultura.
Il capolavoro non esiste
L'universo Zeri dall'Accademia Carrara di Bergamo al presente
Federico Zeri (1921–1998) è riconosciuto come uno dei maggiori storici dell'arte italiani. Grande attributore di dipinti sconosciuti e scopritore di opere disperse, ha proposto la storia dell’arte e la prospettiva della sua conoscenza come modalità per interpretare la realtà e il presente.
La mostra consiste in 46 sculture appartenenti alla raccolta che Federico Zeri ha donato ad Accademia Carrara, in testimonianze video che Accademia Carrara ha organizzato e raccolto, in due opere di artisti rinascimentali (Caino uccide Abele di Mariotto Albertinelli, Madonna col Bambino di Cosmè Tura) appartenenti all’universo delle ricerche e delle attribuzioni di Zeri, in alcune opere di artisti contemporanei scelte nell’intento di riprodurre lo sguardo del grande conoscitore d’arte.
Le sculture, di autori italiani e stranieri, illustrano uno straordinario percorso storico artistico dal Quattrocento all’Ottocento, narrato e interpretato da una serie di apparati testuali.
L’esposizione include anche due importantissime tavole di pittori rinascimentali, sempre appartenenti alle collezioni dell’Accademia, correlate a Zeri per ragioni attributive e di studi. Il capolavoro non esiste comprende, inoltre, alcune opere di arte contemporanea scelte con lo sguardo del grande connaisseur o riconducibili al suo universo intellettuale.
Promotori
Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige, Ripartizione Cultura Italiana, Ufficio Cultura in collaborazione con Accademia Carrara di Bergamo e Museo Diocesano Palazzo Vescovile di Bressanone
Curatori
Maria Cristina Rodeschini, direttrice Accademia Carrara
Johann Kronbichler, direttore Museo Diocesano Palazzo Vescovile
Curatrice della sezione contemporanea
Paola Tognon
Ulteriori informazioni: sito dell'Ufficio Cultura.
Comments