Macello Butch-ennial: Contemporary Group Art Exhibition
Inaugura il 9 giugno 2012 in via
Macello 47 la – macello butch-ennial - contemporary group art
exibition – un progetto indipendente, che sboccia dalla passione e dalle
sinergie nate all’interno di un composito gruppo di artisti residenti o
provenienti dal Trentino Alto Adige:
Sharif Baruwa – Carmen Bonora – Stefano
Cagol – Ivo Forer – Giancarlo Lamonaca – Giovanni Melillo Kostner – Valentina
Miorandi – Martina Jaider – Valentine Parise – Marco Pietracupa – Patrick
Rampelotto – Carlos Vasconcelos – Hannes Vonmetz Schiano – Gustav Willeit –
Ruediger D.M Witcher
Il progetto ha il preciso intento di
presentare e trattare le opere degli artisti, a partire dal contesto
delimitato, e allo stesso tempo allargato, del territorio altoatesino. Il
pensiero centrale che sta dietro e dentro il progetto, è la condivisione di una
visione dell’arte libera, nella quale l’artista possa avvalersi dello spazio –
fisico e mentale – necessario per esibire le proprie opere, con lo scopo
di dare vita ad un’azione artistica non convenzionale.
Dai principi di libertà e non
convenzionalità, prende le mosse l’idea di un’unione sinergica tra linguaggi e
forme dell’arte, come possono essere la fotografia, la pittura, l’installazioni
e l’arte multimediale. È in questa ottica, dunque, che il Collettivo
presenta il rapporto tra arte, società e comunicazione: ritrovarsi in uno
spazio e interagire con esso, per riuscire a orientare, anche in modo pratico e
non solo concettuale, i propri interessi e la propria creatività, nel contesto
del Macello/Arte.
La massima attenzione degli artisti, e
del progetto nella sua totalità è pertanto la ricerca ad ampio raggio, nel
settore delle espressioni d’arte, e non da ultimo, la volontà (e perché no, la
necessità) di arricchire le conoscenze del visitatore e del collezionista
mediante una vasta proposta di cataloghi e di opere degli artisti e delle
correnti artistiche chiamate in causa. L’esposizione si costruisce
giocando di rimbalzo tra l’idea dell’opera d’arte e del luogo in cui essa si
contestualizza. Il concetto di appartenenza, ma anche di autonomia dell’opera,
a partire dal contesto in cui essa si manifesta è centrale: se l’opera prende
forma in un luogo definito e determinato, la sua originalità non sarà però
forzatamente legata al contesto nella quale vede fisicamente la luce.
In conclusione, il progetto si propone di
interrogarsi, attraverso l’esposizione delle opere degli artisti partecipanti,
le corrispondenze che intercorrono tra contesti e riferimenti, tra luoghi
fisici e ispirazioni originarie.
Durante le settimane di apertura della mostra,
anche una serie di progetti di approfondimento: in programma una conferenza e
alcune discussioni con gli artisti e curatori partecipanti.
In collaborazione con:
Toiletpaper Magazine www.toiletpapermagazine.com
Le Dictateur Press www.ledictateurpress.com
Franz Magazine www.franzmagazine.com
Le Dictateur Press www.ledictateurpress.com
Franz Magazine www.franzmagazine.com
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