89plus all'Innovation Festival di Bolzano 2013

89plus.com è un progetto artistico-curatoriale-sociale lanciato da Hans-Ulrich Obrist e Simon Castets. Nasce dalla considerazione che il 50% della popolazione mondiale oggi vivente è nato dopo il 1989, anno della caduta del muro di Berlino, della fine della guerra fredda, anno dell’introduzione del world wide web e dell’inizio della diffusione universale di internet, un anno simbolico che  segna il passaggio a una nuova epoca.



È un progetto di ricerca che mira a mappare creazioni, idee e innovazioni prodotte da questa ricca e fantasiosa generazione. 89plus.com si configura come un sito internet, uno spazio virtuale dove gli innovatori nati dopo l’89 possono caricare le proprie opere. Una giuria qualificata valuterà i lavori proposti da giovani artisti, scrittori, architetti, registi, musicisti, designer e scienziati e li eleggerà a portabandiera della cosiddetta ‘diamond generation’.

Oltre allo spazio virtuale, 89plus consiste anche in una serie di azioni fisiche e sociali, culturali e curatoriali – mostre, convegni, etc – che esplorano e stimolano il medesimo tema: l’immersione nel talento dei giovanissimi innovatori che stanno cambiando il mondo.

A partire dal primo convegno alla conferenza DLD – Digital, Life, Design di Monaco di Baviera, il team89plus ha spinto le sue ricerche in Australia, a Hong Kong e a New York, avviando molteplici progetti internazionali mirati alla condivisione delle opere dei giovani creativi.

In occasione dell’Innovation Festival 201389plus arriva a Bolzano. Tutti i giovani creativi nati dopo il 1989 sono invitati a effettuare l’upload del proprio portfolio sul sito www.89plus.com, e spedirne, contemporaneamente, una copia all’indirizzo 89plusbolzano@gmail.com. Le opere inoltrate verranno conservate su un database di ricerca privata e selezionate dai curatori della piattaforma. I creatori delle opere più originali saranno contattati e invitati a partecipare al progetto che si terrà nel mese di settembre a Bolzano.



Eventi Speciali:

Bolzano - 5 settembre 2013 ore 11.00: "89plus preview. The Bolzano soft revolution"


Hans-Ulrich Obrist e Simon Castets, insieme ad Andrew Elmendorf e Katherine Dionysius, collaboratori alla ricerca sul campo, intervistati da Gianluigi Ricuperati, raccontano il progetto 89Plus – introducing the diamond generation e la sua applicazione nel territorio della Provincia di Bolzano, che avverrà nelle settimane precedenti l’inizio dell’Innovation Festival.
Per l’occasione viene anche inaugurata un’area espositiva libera, curata e realizzata da Kuno Prey e dagli studenti della Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano; si tratterà di uno spazio dove tutti gli interessati appartenenti alla generazione 89plus potranno effettuale ‘l’upload fisico’ delle proprie opere.

[Modalità di esposizione: Inviare una mail con nome, cognome e data di nascita all'indirizzo hannelore.schwabl1@unibz.it. Sempre via mail si riceverà il codice di accesso a  uno dei sette spazi espositivi in cui sarà possibile posizionare l’opera, che dovrà essere portata in una scatola MAXI delle Poste Italiane (35 x 50 x 21,7cm). L’opera sarà restituita al proprietario dopo il 1 ottobre 2013.]


Bolzano – 26 settembre 2013 ore 11,30-13: 89plus Speech / la Diamond Generation a Bolzano: risultati della ricerca


 

Gianluigi Ricuperati discuterà insieme a Italo Rota, architetto e designer e direttore scientifico della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, i risultati del progetto di ricerca sull’innovazione dei giovanissimi nel territorio di Bolzano e in Italia.

Hans Ulrich Obrist 
Nato a Zurigo nel 1968, attualmente vive e lavora a Londra dove è co-direttore degli International Projects alla Serpentine Gallery. Dal 1993 ha diretto il programma Migrateurs al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris. Dal 1993 al 2000 è stato curatore per il Museum in Progress di Vienna. Dal 2001 è professore alla Facoltà delle Arti IUAV di Venezia. Obrist ha curato numerose mostre e biennali internazionali.
Simon Castets
Vive a New York, dove lavora come curatore indipendente. Ha conseguito il Master of Arts in Curatorial Studies alla Columbia University, New York. I suoi recenti progetti includono la mostra collettiva "Christmas in July" presso Yvon Lambert, New York e "Aftermath" presso Taka Ishii Gallery, Kyoto.
Italo Rota
Italo Rota si laurea al Politecnico di Milano. Dopo aver vinto il concorso per gli spazi interni del Musée d’Orsay si trasferisce a Parigi dove firma la ristrutturazione del Museo d'Arte Moderna al Centre Pompidou (con Gae Aulenti), le nuove sale della Scuola francese alla Cour Carré del Louvre, l’illuminazione della cattedrale Notre Dame e lungo Senna e la ristrutturazione del centro di Nantes. Direttore scientifico della NABA (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano) e di Domus Academy, Italo Rota affianca una prolifica attività professionale ad una intensa attività teorica, che si sviluppa con la pubblicazione di libri, articoli per riviste e quotidiani, convegni e lezioni universitarie.

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